LO SMARTWORKING E LA DIDATTICA ONLINE.
Sono diversi anni che si sente parlare di smart working ma è con la pandemia di covid-19 che tutti i lavoratori sono stati costretti a praticarlo. Ci si è ritrovati a dover condividere lo spazio vitale e lavorativo con gli altri componenti della famiglia e a rimodulare le proprie abitudini, creando una nuova routine.


Non sono solo gli adulti ad essere stati travolti da questo cambiamento ma anche bambini e giovani studenti. Come, allora, poter favorire la concentrazione di tutti e consentire lo svolgimento della routine lavorativa? Grazie alla rivoluzione degli spazi!
In casa si può cambiare destinazione d’uso di complementi inutilizzati e/o usati poco nella quotidianità – oppure comprare dell’apposito mobilio che soddisfi completamente le nuove esigenze.


La postazione che si sceglie è fondamentale per il rendimento lavorativo: dovrebbe essere molto ampia e spaziosa con scomparti, cassetti o mensole per riporre strumenti, fogli, cancelleria e simili.
Ovviamente anche l’illuminazione non è da trascurare: assicurare un’ottima distribuzione dei punti luce fa sì che gli occhi non si affatichino.


Stesso discorso vale per la sedia: si passa davvero molto tempo seduti al computer o alla scrivania e per questo motivo occorre munirsi di una sedia dalla giusta altezza e comodità.
Importantissimo è non lasciare mai la postazione disordinata. Organizzare il materiale per assicurare l’ordine a se stessi in primis e, se lo spazio è condiviso, anche per gli altri è imprescindibile. Ci si può aiutare con contenitori, scatole, cassetti, portaoggetti e organizer di ogni tipo.
Se si ha bisogno di spazio ulteriore, è possibile ricavarlo dove prima non c’era: in un sottoscala, spostando il sofà, liberando un guardaroba, sfruttando un angolo in corridoio e così via. Si può ottimizzare la superficie che si ha a disposizione verticalizzando lo spazio – si resterà sorpresi da quanto se ne può ricavare!